• 6 novembre 2023

Sottoscritta la Carta Bergamo Brescia delle Aree Protette Periurbane


06.11.23

La Carta Bergamo-Brescia Delle Aree Protette Periurbane 2023 è divenuta realtà: questa mattina, nella Sede del Parco dei Colli di Bergamo nell’ex Monastero di Valmarina, il documento è stato sottoscritto dai proponenti della dichiarazione (Parco dei Colli di Bergamo, Parco delle Colline di Brescia e i  Sindaci delle due città) e da molti partners aderenti (PLIS, Istituzioni pubbliche e private).

Una scelta di luogo e di tempo non casuale: la Carta, fortemente voluta dalle due città e dai gestori dei parchi sovraurbani coinvolti, è uno dei maggiori progetti concretizzati all’interno dell’area tematica “La città natura” che costituisce uno dei quattro pilastri di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023. Il documento firmato oggi fa parte delle legacy che le due città hanno immaginato affinché BgBs2023 proseguisse il suo proficuo contributo per la società ben oltre l’anno in corso.

Si tratta della conclusione del progetto Il cammino dei parchi periurbani verso BGBS 2023 che ha promosso un processo partecipativo, - iniziato nel 2022 con il coordinamento scientifico del Centro studi per il territorio “Lelio Pagani” -  a cui hanno aderito gli abitanti, i tecnici della conservazione, le associazioni ambientaliste e le istituzioni pubbliche e private, che segna un importante passo avanti nella protezione delle aree periferiche delle due città. L’obiettivo è quello di impegnare i Parchi di cintura periurbana ad agire per l’ambiente e la qualità della vita mediante la valorizzazione degli aspetti naturalistici, paesaggistici e storico-culturali delle periferie delle due città.

Con la firma, la Carta prevede una struttura associativa che lavora al fianco dei Parchi e dei PLIS per l’avvio delle attività, individuazione degli enti di finanziamento pubblici-privati e sfociare nella costituzione di un’Agenzia culturale per la conservazione e l’innovazione delle periferie, quale osservatorio di controllo del rispetto dei principi della Carta.

Le periferie si prestano ad essere laboratori di innovazione, perché seppure costituiscano i margini del centro cittadino - e per questo a volte siano sfavorite - nei secoli hanno rappresentato le aree dinamizzanti il centro rivolte a multiple funzioni a cui oggi si affiancano nuove aree ricche di biodiversità che hanno colonizzato aree dismesse o fabbriche abbandonate che possono diventare piazze e luoghi di ritrovo per condividere e formarsi ad un nuovo rapporto con la natura.

La Carta considera la presenza dei Parchi una grande potenzialità per il progetto per l’esperienza nel vigilare sulla qualità ambientale, nel salvaguardare il paesaggio e li prospetta nel ruolo di coordinatori delle azioni da intraprendere, dei suggerimenti dai cittadini nel favorire incontri sui temi ambientali e sull’abitabilità della Terra.

“In questo senso, - spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori - Bergamo sta già lavorando con convinzione: il recentemente adottato Piano di Governo del Territorio del Comune di Bergamo cancella infatti oltre 1 milione di metri cubi di previsioni edificatorie e restituisce a uso agricolo 800mila metri quadrati di territorio cittadino, prevedendo la costituzione di un Parco, quello delle Piane agricole a sud della città, da annettere poi al Parco dei Colli, che già ora copre e tutela circa 1/3 della superficie complessiva della città di Bergamo. La sottoscrizione della Carta rafforza ulteriormente l’impegno della città in questo senso: il documento è il punto di approdo di un lavoro molto lungo, che ha coinvolto tantissimi soggetti e ha visto il Comune nel ruolo di regista attraverso il tavolo per l’agricoltura. Da qui son nati progetti di livello come il festival annuale “Agricultura e diritto al cibo”, grazie a questo impegno e alla sinergia con il Ministero fu possibile ospitare a Bergamo il G7 dell’agricoltura nel 2017 e sottoscrivere la “dichiarazione di Bergamo”, che garantisce il diritto al cibo a tutti gli uomini a qualunque latitudine”.

“La firma di questa Carta è un grande risultato per le nostre due città, ma anche per i territori che le circondano. Sono felice – commenta la sindaca di Brescia Laura Castelletti – di presentare questo grande lavoro degli assessorati all’Ambiente e dei partner coinvolti al termine di un anno straordinario come è stato la Capitale italiana della cultura. La “città natura” di BgBs2023 aveva come obiettivo proprio il ripensamento e la riprogettazione del rapporto dei singoli, delle collettività e delle imprese con le risorse naturali, ridisegnando le relazioni tra modalità insediative, forme di consumo, attività produttive urbane e risorse ambientali in chiave sostenibile. La Carta che dà vita a una struttura associativa che lavorerà al fianco dei Parchi e dei Plis significa esattamente rendere concreto questo obiettivo ambizioso, ma quanto mai fondamentale, per il futuro dei nostri territori e di coloro che li abitano”.

“Dopo due anni di lavoro – afferma Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli di Bergamo - che ha coinvolto il Parco dei Colli di Bergamo, il Plis delle Colline di Brescia, i Comuni di Bergamo e Brescia e tutte le amministrazioni comunali di riferimento, siamo giunti alla stesura e alla sottoscrizione della Carta di Bergamo-Brescia Delle Aree Protette Periurbane 2023 che oltre ad essere il frutto di una confronto diretto e approfondito di due realtà molto simili, vuole essere uno strumento concreto di supporto, in particolare agli enti locali, per affrontare i problemi e le scommesse che le condizioni attuali del pianeta ci pongono. Ciò per ribadire che il nostro obiettivo non deve essere quello di salvare il pianeta, ma di rinegoziare un rapporto il più armonioso possibile tra gli esseri umani e la natura. In altre parole, possiamo trasformarci da parassiti ad abitatori coscienti e rispettosi dell’unica terra che abbiamo”. 

A sottoscrivere la carta Bergamo-Brescia Delle Aree Protette Periurbane 2023 tante realtà dei due territori, uniti quest’anno nel progetto Capitale Italiana della Cultura. Tra questi Parco regionale dei Colli di Bergamo, Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) delle Colline di Brescia, alcuni PLIS dell’area pedemontana lombarda, i Sindaci dei Comuni di Bergamo e di Brescia e di alcune amministrazioni locali coinvolte, assessorato al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, la Diocesi di Bergamo, altri enti e associazioni come il Parco regionale del Serio, il Parco regionale Nord Milano, Italia Nostra sezione Bergamo e Circolo Legambiente Bergamo.

Questa la lista dei Comuni in procinto di sottoscrivere la Carta:

Comune di Scanzorosciate 

Comune di Ranica 

Comune di Alzano Lombardo 

Comune di Stezzano 

Comune di Gorle  

Comune di Mozzo 

Provincia di Bergamo 

Comune di Bovezzo (Brescia) 

Comune di Collebeato (Brescia) 

Comune di Bonate Sotto 

Comune di Almè 

Comune di Zanica 

Comune di Madone 

Comune di Boltiere 

Comune di Bagnatica 

Comune di Filago 

Comune di Rodengo Saiano (Brescia)

Comune di Castenedolo 

Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone